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La geometria sacra

By 9 Ottobre 2024 No Comments

La geometria sacra

Martina Lazzerini

È da agosto che sento una certa smania, un certo caos interiore, un certo fuoco.

Sarà l’estate calda di Firenze, sarà che si suda anche per respirare, che non si vede un movimento d’aria per un giorno intero compresa la notte, che non si può uscire dalla stanza col condizionatore a 24 gradi e le finestre sempre chiuse di casa e ufficio. Manca l’aria. Sarà la stanchezza del lavoro e il desiderio di fare il bagno in mare per 48 ore consecutive senza uscire un attimo dall’acqua. Saranno tutte queste cose messe insieme ma io sentivo quel caos pulsare irrefrenabilmente.

 

 

Mi sono chiesta: come posso trasformare quell’agitazione in una scintilla che brilla ma non brucia?

Parto, vado a Parigi, finalmente fuori dal caldo di Firenze, passeggio per chilometri e finalmente da sola torno a me, a ritroso, e inizio a pensare a quello che mi ha sempre salvato. Al cinema, ai film, ai libri, alla musica, alla scrittura, al mio corpo. Ed ecco che riprendo a disegnare ciò che ho sempre disegnato, fin da piccola. Occhi. E riprendo a spulciare quella lista di film che non ho ancora visto e di libri che non ho ancora letto e di cose che non ho ancora fatto. Do un nome a questa sensazione e la chiamo caos cre-attivo. Me lo ha insegnato la mia guida spirituale.

In questo fermento c’è una parte di ricerca attiva di me, di piccole parti di me, di piccole parti che mi fanno ritrovare da sempre. Guardo Ritorno al futuro I II III, Il laureato, Il danno, Alien, Misery non deve morire, Anatomia di una caduta, il primo Star Wars, Mangia prega ama, Past Lives e qualche serie scacciapensieri e leggo La macchia umana, Stoner, L’amica geniale, IT, Il simbolismo dell’occhio, The Artist’s Way e Big Magic e scrivo. Scrivo, scrivo, scrivo. Faccio la carta del cielo e cerco di capirci qualcosa. Ascolto musica classica e faccio danza. Mi scrivo ad un corso di francese online. Scrivo tanto, scrivo da finire quaderni ogni due settimane. Alla base di tutto c’è la fede lungimirante che mi sto costruendo che appartiene a me e solo e a me ed è la mia “cup of tea”.

 

 

Un giorno, navigando per cercare dei disegni per esercitarmi mi imbatto in un libro di geometria sacra. Corro in libreria e lo ordino. Subito. Sono sicura di trovare lì delle cose interessanti per questo mio periodo. Qualche giorno dopo torno a casa con il libro e sposto la scrivania davanti alla finestra di casa che dà su un parco, la pulisco accuratamente, tolgo tutto e faccio spazio a lui, a quel libro. Metto una candela, una clessidra e la mia lampada preferita, di design italiano anni Settanta.

Spazio cre-attivo fisico e mentale, interiore ed esteriore. Faccio spazio fuori e dentro per accoglierlo ma senza troppo pensarci, è un gesto che mi viene spontaneo. E leggo, e scrivo e disegno occhi e li disegno con cerchi e circonferenze e col righello applico diligentemente le proporzioni auree nei disegni che faccio. Ma cos’è esattamente la geometria sacra? Leggo: «È una disciplina che descrive i rapporti di proporzione tra forme ed energie». Sì, proporzioni auree, perché è di questo che il libro parla. Quei numeri perfetti, quei calcoli perfetti che sono da sempre stati usati per costruire chiese, luoghi sacri e simboli di potere. Le loro proprietà estetiche, scientifiche e naturalmente spirituali sono spiegate in questo libro. I simboli hanno spesso parti disegnate in proporzioni auree le une rispetto alle altre e questo li rende più armonici e più potenti e vibranti di energie.

 

 

Penso, mi fermo, respiro, guardo fuori per tanto tempo. Apro il computer, Word e niente, non succede niente. Un amico mi dice che evidentemente non riesco a scrivere di getto al PC perché se scrivo quaderni e quaderni con la penna in mano forse è quello il mio modo di scrivere. Quindi ascolto il consiglio, chiudo il PC e penna alla mano inizio a scrivere anche questo articolo. Nel frattempo sento l’ingombro del libro che ho davanti, sento la sua energia e sento che è quello che devo studiare in questo momento. Leggo, sottolineo e nelle prime pagine ci sono disegni che cerco di replicare. Li tengo vicini, li ritaglio, li posiziono e provo a sentirli, ad entrarci in contatto.

«Esercizio 1: mettetevi in posizione comoda, chiudete gli occhi e rilassatevi brevemente. Visualizzate un punto davanti a voi. Potrebbe essere un puntino luminoso piccolissimo o un punto scuro altrettanto minuscolo, non è importante, la scelta è vostra. Aumentate l’attenzione e il vostro sguardo mentale al punto e provate a entrare in esso, a zoomare fin nel suo cuore più intimo. Non dovete vedere una sfera che si ingrandisce e poi si rimpicciolisce, lo scopo di questo esercizio è appunto quello di allenare la mente al concetto di infinitamente piccolo.»

 

 

Ed è quello che siamo. Infinitamente piccoli nel nostro caos ma da oggi in poi porto con me un disegno del fiore della vita, simbolo di potere, un simbolo potente ed importante perché racchiude in sé la creazione, la perfezione, l’equilibrio, la rinascita, l’armonia e la protezione. E ve lo consiglio, sia il libro che il fiore della vita.

 

 

P.S. il lettore attento si accorgerà che ci sono degli errori di battitura nel libro ed è un peccato che certi libri non abbiano editor.

Martina Lazzerini

Founder dell'Associazione Wimbledon APS vive e lavora a Firenze ma è nata a Villamagna (PI), un piccolissimo paesino alle pendici della collina su cui si alza Volterra. Laureata in Lettere e Filosofia, lavora a IED Istituto Europeo di Design ed è un'appassionata lettrice, divoratrice di film, disegnatrice per svago, incuriosita da molte, forse troppe, cose.

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I Simboli Sacri influenzano la struttura energetica di chi vi entra in contatto, variando l'assetto dei corpi sottili, la densità, l'intensità e la loro attitudine, e con essa le capacità temporanee di compiere un lavoro o di ricevere informazioni. Questo libro di Pierluca Zizzi, ricercatore in campo spirituale ed esoterico, fornisce strumenti pratici per capire e utilizzare correttamente le Geometrie Sacre. Descrive le tecniche di trasmissione delle loro energie e insegna come creare nuovi simboli. Contiene inoltre numerose tavole grafiche liberamente utilizzabili dai lettori per esercizi di meditazione e potenziamento delle abilità di visualizzazione e canalizzazione delle energie. È un libro per approfondire la conoscenza teorica e culturale della geometria sacra ma che, al contempo, fornisce strumenti sacri per l'applicazione dei simboli nella vita quotidiana o nella professione.