Claudio Martelli presenta Vita e persecuzione di Giovanni Falcone (La Nave di Teseo)

L’autore dialogherà con Gabriele Ametrano.

 

L’incontro è ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

 

 

 

“Giovanni Falcone era il più importante, il più capace, il più famoso tra i giudici che hanno combattuto la mafia. Per questo nello stesso giorno in cui fui nominato ministro della Giustizia lo chiamai e gli affidai l’incarico più importante del ministero, quello di direttore degli Affari Penali. Insieme, abbiamo pensato e organizzato la più organica, determinata ed efficace strategia di contrasto a Cosa Nostra. La mafia reagì uccidendo prima Falcone poi Borsellino con una violenza terroristica più efferata e rabbiosa di quella armata in precedenza contro i molti giudici, poliziotti, uomini politici che l’avevano contrastata. Pur tra tante affinità, la storia di Falcone è diversa da quella degli altri uomini dello Stato che hanno combattuto la mafia perché solo a Falcone è capitato di essere perseguitato in vita non solo da Cosa Nostra, ma anche di essere avversato da colleghi magistrati, dalle loro istituzioni come il CSM e dall’Associazione Nazionale Magistrati, nonché da politici e da giornalisti di varie fazioni. Ancora oggi di quest’altra faccia della luna poco si sa perché poco è stato detto. Fece eccezione l’amico più caro di Falcone, Paolo Borsellino: ‘La magistratura che forse ha più responsabilità di tutti cominciò a far morire Giovanni Falcone ben prima che la mafia lo assassinasse a Capaci’.
Da allora sono passati trent’anni. Per rispetto di Falcone, dei ragazzi che non hanno vissuto quel tempo, degli adulti che non lo hanno capito o lo hanno dimenticato, sento il dovere di tornare a riflettere per raccontare le verità di allora e quelle più recenti che ho appreso insieme al ruolo di chi, nel bene e nel male, ne fu protagonista dentro le istituzioni dello Stato, nella società e nel mondo dell’informazione.”

 

Claudio Martelli, milanese, ha insegnato Filosofia all’Università Statale. Amico di Bettino Craxi, di cui era considerato il delfino, è stato deputato italiano ed europeo. Vicesegretario socialista negli anni ottanta, il suo discorso su “Il merito e il bisogno” resta la pietra miliare del rinnovamento liberale del PSI. Promotore con i radicali del referendum sulla giustizia giusta e di quello sul nucleare, divenuto Vicepresidente del Consiglio e Ministro della giustizia, scelse come collaboratore Giovanni Falcone e con lui varò le principali leggi antimafia. Prima con la legge sull’immigrazione, poi con l’associazione Opera e, dal 2010, con Lookout – la prima web tv multiculturale – ha promosso l’integrazione degli immigrati e i diritti dei rifugiati.
Giornalista, autore e conduttore televisivo, vive e lavora tra Roma, Milano e Berlino. Nel 2013 ha pubblicato l’autobiografia Ricordati di vivere e nel 2020, per La nave di Teseo, L’antipatico. Bettino Craxi e la Grande Coalizione.

 


 

LA CITTÀ DEI LETTORI a LE PIAZZE DEI LIBRI

 

05 luglio 2022

 

ore 21

 

Firenze – Piazza Santa Maria Novella

 

L’incontro è ad ingresso gratuito.

 

LE PIAZZE DEI LIBRI è un evento promosso dal Comune di Firenze – Direzione Cultura, con la collaborazione di Confartigianato Firenze.

L’incontro è curato da La città dei lettori ed è in collaborazione con la Segreteria Provinciale di Firenze del SIAP – Sindacato Italiano Appartenenti Polizia