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Alessandro Martini e Maurizio Francesconi presentano La moda della vacanza (Einaudi).
Gli autori dialogheranno con Enrico Colle, direttore del Museo Stibbert, Martina Becattini, curatrice Arredi e Quadrerie del Museo Stibbert, e Gabriele Ametrano, direttore de La città dei lettori.
Ingresso gratuito. È obbligatoria la prenotazione numero 055 486049 (dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 16) o tramite mail all’indirizzo direzione@museostibbert.it
Dal secondo Ottocento e fino allo scoppio della Seconda guerra mondiale uno sciame di turisti percorre in lungo e in largo l’Europa, e poi buona parte del globo, in carrozza, in treno, in automobile, in transatlantico e in dirigibile. Teste coronate e membri dell’alta società, artisti, scrittori, dandy, spie e avventurieri si danno appuntamento in casinò e grand hotel, spiagge e terme, promenade e ristoranti alla ricerca del medesimo, rassicurante e riconoscibile comfort: a Biarritz come a Luxor, a Baden-Baden come a Singapore. Dove alloggiano, come si divertono? Che cosa indossano sulle spiagge lungo la Manica, durante l’inverno mite di Nizza o l’estate di Ostenda? Quali abiti si inventano per i nuovi sport invernali, a St Moritz o a Megève, e quali per le escursioni nell’afa dell’Estremo Oriente?
«Io non ho mai aspirato a essere un grande viaggiatore. Sono stato, piú semplicemente, un giovane tipico del suo tempo». Lo scrittore britannico Evelyn Waugh rie-voca cosí i suoi anni Venti e Trenta: «Si viaggiava perché ci veniva naturale farlo. Sono contento di averlo fatto quando viaggiare era un piacere». […] Fra il 1815 e il 1914 il numero delle stazioni balneari e termali raddoppia sul solo territorio britannico, mentre aumenta di venti o trenta volte sul continente europeo. Si seguita a trascorrere l’estate e parte dell’autunno nelle ville di proprietà e perdurano i flussi legati alle «stagioni» nelle grandi capitali, non solo europee. Londra, Parigi e New York attraggono con feste, mostre e grandi esposizioni, musei, concerti, teatri di prosa e d’opera, appuntamenti dai couturiers e negozi di lusso. Tuttavia sempre piú spesso ci si reca a «passare le acque» nei centri termali, ormai numerosi e ben attrezzati, si va al lago e di lí in montagna per esplorare, scalare, anche sciare; ci si bagna d’acqua e poi di sole nelle stazioni balneari di nuova fondazione, sui lidi prima nordeuropei e poi mediterranei. Si viaggia addirittura verso l’oriente, alla ricerca delle piú varie e impensabili suggestioni esotiche, spinti da interessi economici, afflati religiosi, passioni archeologiche. È l’età d’oro del turismo, durante la quale le élite – prima l’aristocrazia, poi l’alta borghesia – costruiscono canoni di gusto, dinamiche di relazione, strutture funzionali a soddisfare aspettative del tutto nuove, nel rispetto di standard adeguati. È un processo che tende a uniformare i gusti e le mode dei diversi paesi, superando i confini e addirittura l’Atlantico.
Alessandro Martini (Torino, 1972), dottore di ricerca in Storia e Critica dei Beni architettonici e ambientali e docente incaricato presso il Politecnico di Torino, è autore di studi sulla città e sull’architettura in età contemporanea. È responsabile delle sezioni Musei, Turismo culturale e Notizie di «Il Giornale dell’Arte » e collaboratore di «The Art Newspaper». Ha pubblicato Le Terme di Acqui (Allemandi 2009; ed. ingl. 2010). Per Einaudi ha pubblicato, con Maurizio Francesconi, La moda della vacanza. Luoghi e storie 1860-1939 (2021).
Maurizio Francesconi (Torino, 1974) è docente di Storia della moda e Semiotica della moda presso lo Ied – Istituto Europeo di Design. Ha tradotto la Storia della moda dal 1850 a oggi di D. J. Cole e N. Deihl, pubblicato da Einaudi, ed è l’autore della voce «Moda» dell’Enciclopedia Utet. Per Einaudi ha pubblicato, con Alessandro Martini, La moda della vacanza. Luoghi e storie 1860-1939 (2021). Ha partecipato a convegni internazionali e dal 2008 al 2018 è stato l’inviato alle sfilate di Parigi per la rivista «Collezioni».
Gli incontri sono stati pensati e organizzati per consentirne la fruizione in piena sicurezza sanitaria. In tutti gli appuntamenti sarà garantito il rispetto delle misure anti Covid.
La capienza massima per ogni evento sarà regolata secondo le norme di sicurezza sanitaria in vigore e nel rispetto della salute di tutti i partecipanti. In caso di massima capienza l’ingresso verrà chiuso per mantenere la sicurezza degli ambienti d’incontro.
Il pubblico dovrà attenersi scrupolosamente alle indicazioni degli organizzatori: all’ingresso verranno chieste le generalità e un numero di telefono (che sarà tenuto in archivio dall’Associazione Wimbledon APS per quindici giorni e usato unicamente per materia di sicurezza sanitaria); qualora le norme vigenti non indichino diversamente, durante la permanenza agli eventi si dovrà indossare la mascherina e mantenere la distanza dagli altri ospiti.
In ottemperanza alle disposizioni governative vigenti, previste per tutti i luoghi di cultura italiani (rif. D.L. del 23 luglio 2021), per accedere alle attività culturali de La città dei lettori è obbligatorio esibire al personale addetto il Green Pass corredato da un valido documento di identità. Le disposizioni non si applicano ai bambini di età inferiore ai 12 anni e ai soggetti con certificazione medica specifica.
LA CITTÀ DEI LETTORI – INCONTRI
11 novembre 2021
ore 18.30
Firenze – Museo Stibbert – Limonaia, Via di Montughi 4
Ingresso gratuito. È obbligatoria la prenotazione numero 055 486049 (dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 16) o tramite mail all’indirizzo direzione@museostibbert.it
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