Alessandra Castellani introduce il concetto di Smart City.
La docente di antropologia delle società complesse e di cultural studies, presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, spiega com’è avvenuto il passaggio dalle città medievali e industriali alle metropoli quotidiane, metafora del cambiamento storico delle relazioni di potere. Oggi la nuova sfida è la città digitalizzata, a portata di clic dell’utente, cittadino e consumatore attivo (“consumattore”), e facilmente raggiungibile e visitabile: dalle esperienze di Milano, Parigi e Barcellona, le nuove soluzioni in fatto di policy non possono non coinvolgere le istanze dal basso, dalla popolazione stessa, per un risultato che sia condiviso e sostenibili da tutti.
DA LEGGERE PER APPROFONDIRE
- Giuliano Dall’Ò, Smart city. La rivoluzione intelligente delle città, Il Mulino, Bologna 2014.
- Massimo Ilardi et al, La città senza luoghi, Costa & Nolan, Genova 1990.
- Carlos Moreno, Vie urbaine et proximité à l’heure du covid-19, Éditiones de l’observatoir, Paris 2020.
- Evgenij Morozov e Francesca Bria, Ripensare la smart city, codice edizioni, Torino 2018.
- Giorgia Nesti, Trasformazioni urbane. Le città intelligenti tra sfide e opportunità, Carocci editore, Roma 2018
Alessandra Castellani, antropologa, insegna all’Accademia di Belle Arti di Roma e a Brera; è esperta di tematiche legate al gender, alla moda, al corpo e alle metropoli. Tra i suoi libri: Storia Sociale dei Tatuaggi (2014), Roma:Donzelli; Vestire Degenere: moda e culture giovanili (2010), Roma:Donzelli; Ribelli per la pelle: Storia e cultura dei tatuaggi (1995), Genova: Costa&Nolan.
È coautrice o ha partecipato con un saggio a più libri, tra cui: M. Milocco Borlini, L. di Loreto, C. Amadori (eds.), Urban Corporis. The city and the skin, LULU, U.S.A., 2020; M.Ilardi et al., La città senza luoghi: individuo, conflitto, consumo nella metropoli, Costa & Nolan, Genova 1990; G.Agamben et al., Sentimenti dell’aldiqua: opportunismo paura e cinismo nell’età del disincanto, Theoria, Roma 1990
Ha recentemente curato, insieme a Luca Beatrice, le mostre “Tattoo. L’arte sulla pelle” al Museo di Arte Orientale di Torino (MAO), e “Tattoo. Storie sulla Pelle”, al M9, Museo del ‘900, di Mestre.
LEGGERE CAMBIA TUTTO
Protagonisti lettori
Il progetto è ideato dall’associazione culturale Wimbledon, grazie al contributo di Fondazione CR Firenze nell’ambito di PARTECIPAZIONE CULTURALE, il bando tematico che la Fondazione dedica al sostegno di programmazioni culturali finalizzate a potenziare la partecipazione attiva della comunità locale e l’inclusione sociale delle periferie, il sostegno economico di Giovani Sì della Regione Toscana e la collaborazione del Comune di Sesto Fiorentino, della Biblioteca Ragioneri di Sesto Fiorentino e delle associazioni del territorio regionale Il Porto delle Storie, Edera e La Stazione.